Body-lift
Intervento in sintesi
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BODY-LIFT: COS’È E COSA SAPERE
L’addominoplastica circonferenziale o circolare o body-lift è un intervento chirurgico che ha come scopo quello di rimodellare il profilo di tutta la porzione inferiore del tronco. Nei pazienti che hanno avuto un calo ponderale importante è possibile eliminare, attraverso un’unica procedura chirurgica, il tessuto adipocutaneo presente in eccesso a livello dell’addome, dei fianchi e della porzione inferiore della schiena; inoltre, è possibile sollevare e distendere la cute della regione anteriore e laterale delle cosce, così come quella dei glutei. Dopo l’intervento di addominoplastica circonferenziale residuano due cicatrici: una piccola cicatrice attorno all’ombelico ed una lunga cicatrice circonferenziale, perimetrica, nella porzione inferiore del tronco, facilmente occultabile al di sotto degli slip. Frequentemente l’addominoplastica circonferenziale è combinata alla liposuzione dell’addome, dei fianchi e dei glutei, per eliminare gli accumuli localizzati di tessuto adiposo ed ottimizzare il risultato estetico finale. I pazienti candidati a questo tipo di intervento sono rappresentati da coloro che, in seguito ad un calo ponderale importante, presentano un eccesso adipocutaneo che interessa tutta la porzione inferiore del tronco, addome, fianchi e regione sacrale.
La scheda tecnica dell'intervento
Generalmente questo intervento viene eseguito in anestesia generale ed in regime di ricovero ordinario. La durata complessiva dell’intervento è di circa 5-6 ore.
Il primo tempo operatorio consiste nell’asportazione del tessuto adipocutaneo presente in eccesso a livello della regione inferiore del tronco e regione glutea. Il paziente è posizionato nel letto operatorio in decubito prono. La cute viene incisa seguendo il disegno preoperatorio: due linee orizzontali ad ali di gabbiano che decorrono nella porzione inferiore della schiena e nella regione glutea, estese lateralmente fino alla linea ascellare media. L’incisione viene approfondita nel contesto del tessuto adiposo sottocutaneo fino ad arrivare in prossimità della fascia muscolare. Il tessuto adipocutaneo in eccesso viene asportato e la ferita chirurgica viene suturata per piani. Si esegue una medicazione ed il paziente viene posizionato in decubito dorsale.
Il secondo tempo dell’intervento chirurgico consiste nella resezione dell’eccesso addominale (addominoplastica). La linea d’ incisione cutanea sovrapubica si prolunga sui fianchi e si unisce con l’incisione posterolaterale. Attraverso questa incisione la pelle ed il grasso vengono scollati dalla parete muscolare, in alto fino all’arcata costale, disinserendo l’ombelico. Una volta completato lo scollamento si asporta l’eccesso di pelle. L’intervento termina con il riposizionamento dell’ombelico e con la sutura per piani dell’incisione. La posizione finale della cicatrice sarà scelta in modo tale che risulti facilmente occultabile al di sotto degli slip.
Durante l’intervento saranno posizionati quattro drenaggi, due anteriori e due posteriori, che verranno rimossi alcuni giorni dopo l’intervento. Esistono delle varianti alla procedura chirurgica sopra riportata, che verranno valutate e dettagliatamente spiegate dal chirurgo durante la visita preoperatoria.
Nel post-operatorio è possibile avvertire una certa tensione addominale, che regredirà progressivamente. Il dolore di solito è modesto; in ogni caso, può essere controllato da un comune analgesico. Gonfiore e lividi sono normalmente presenti per almeno due settimane e possono estendersi spesso alle cosce, alla regione pubica ed ai genitali. L’addome ed il dorso possono presentarsi gonfi e duri per alcuni mesi. E’ presente una perdita della sensibilità della cute temporanea e della durata di alcuni mesi. È importante evitare sforzi e tensioni del tronco ed è consigliato mantenere le cosce flesse sulle anche durante il riposo a letto, con un cuscino sotto le ginocchia nelle fasi iniziali.
Al fine di ridurre al minimo il rischio tromboembolico, è importante la mobilizzazione degli arti inferiori immediatamente dopo l’intervento e la deambulazione, il più precocemente possibile.
Inoltre:
- L’attività fisica può essere gradualmente ripresa, mentre gli sforzi importanti ed l’attività sportiva intensa devono essere evitati per 30-45 giorni. La guida di veicoli è sconsigliata per le prime tre settimane.
- La guida di veicoli è sconsigliata per le prime tre settimane.
- È opportuno indossare da subito, e, per circa 4-6 settimane, una guaina compressiva.
- Una doccia di pulizia completa potrà essere effettuata solo dopo la rimozione dei punti di sutura esterni (7-15 gg dopo l’intervento).
- Evitare l’esposizione ai raggi solari della cicatrice per almeno 12 mesi; per circa un anno si dovrà mettere sulle cicatrici una crema solare con protezione 50+, per evitare che questa assuma un colore diverso, più scuro, rispetto a quello della cute circostante.
Nei primi 6 mesi dopo l’intervento le cicatrici saranno più evidenti ma con il tempo miglioreranno gradualmente e, dopo circa un anno dall’intervento, perderanno il loro aspetto rossastro e rilevato. Alcuni individui sono a maggior rischio di sviluppare delle cicatrici molto evidenti (ipertrofiche, cheloidee) dopo un qualsiasi tipo di intervento, non importa quanto bene sia stata fatta la sutura o quanto scrupolosamente il paziente abbia seguito i consigli del medico. Le persone con fototipo scuro sviluppano più frequentemente degli altri delle cicatrici ipertrofiche o cheloidee perché geneticamente predisposti.
Galleria fotografica
Le recensioni dei pazienti
“Un dottore di eccellenza in tutto, umanità e professionalità al 100%, un numero uno della chirurgia estetica.”
Antonio Grazia Narciso
Paziente
“E che dire: è il migliore di tutti. Sono stata già operata da lui, con oggi e la terza volta. È il numero uno, complimenti per la sua professionalità.”