Diastasi addominale
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TUTTO CIÒ CHE OCCORRE SAPERE SULL'INTERVENTO DI DIASTASI ADDOMINALE
La diastasi addominale – o diastasi dei retti addominali – consiste nel cedimento dei muscoli retti addominali e la conseguente separazione delle due fasce muscolari del muscolo retto addominale
Il muscolo retto addominale, o più semplicemente retto addominale, è uno dei principali muscoli della parete addominale anteriore. È un elemento muscolare pari: questo significa che esiste un muscolo retto addominale destro e uno sinistro che sono molto vicini tra loro e separati dalla cosiddetta linea alba (o linea mediana), una sottile banda di tessuto connettivo che parte da sotto lo sterno fino alle ossa del bacino.
L’allontanamento delle due fasce muscolari dalla linea mediana che passa per l’addome, è un effetto comune nelle donne che hanno avuto una o più gravidanze, in quanto i due muscoli retti si devono fisiologicamente aprire per lasciare spazio al feto.
Durante la gestazione, infatti, il feto cresce all’interno dell’addome esercitando una pressione e, quando ciò avviene, i tessuti connettivi si assottigliano.
Nella maggior parte dei casi, dopo alcuni mesi i retti si chiudono da soli, ma, quando ciò non accade, si parla di diastasi addominale.
Oltre alla gravidanza, altri fattori che possono determinare una diastasi dei retti addominali possono essere:
- indebolimento muscolare;
- obesità;
- vecchiaia;
- eccessiva attività fisica;
L’allargamento dei muscoli provoca un assottigliamento ed indebolimento della fascia che li separa che può condurre ad una erniazione del contenuto addominale all’esterno che si accentua con la contrazione della muscolatura.
La scheda tecnica dell'intervento
La correzione chirurgica della diastasi appiana l’addome e riduce il suo diametro, risolvendo il problema dal punto di vista estetico, ma anche funzionale. L’intervento consiste nello scollamento del piano cutaneo dal piano fasciale e la chiusura della diastasi muscolare con una plicatura della fascia unitamente ai muscoli sottostanti; spesso è necessaria una concomitante asportazione del tessuto cutaneo eccedente (mini addominoplastica) e il posizionamento di due drenaggi aspirativi.
In casi particolari può essere necessario applicare una rete di contenzione che ricostituisce la continuità della parete addominale e che si riassorbirà in circa 6-8 mesi. Durante lo stesso intervento è possibile risolvere anche eventuali ernie causate da cedimenti della parete addominale.
Nel post-operatorio è possibile avvertire una certa tensione addominale, che regredirà progressivamente. Il dolore è modesto durante la convalescenza e facilmente controllabile con un normale analgesico. È importante evitare sforzi e tensioni del tronco ed è consigliato:
- Evitare l’attività sportiva intensa per 30-45 giorni.
- Evitare di guidare veicoli per le prime tre settimane.
- Evitare una doccia di pulizia completa fino alla rimozione dei punti di sutura esterni (7-15 gg dopo l’intervento).
Galleria fotografica
Le recensioni dei pazienti
“Un dottore di eccellenza in tutto, umanità e professionalità al 100%, un numero uno della chirurgia estetica.”
Antonio Grazia Narciso
Paziente
“E che dire: è il migliore di tutti. Sono stata già operata da lui, con oggi e la terza volta. È il numero uno, complimenti per la sua professionalità.”