Ricostruzione mammaria post oncologica
Intervento in sintesi
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TUTTO CIÒ CHE OCCORRE SAPERE SULL'INTERVENTO DI RICOSTRUZIONE MAMMARIA POST ONCOLOGICA
Il tumore al seno è, anche nel nostro Paese, il più frequente della popolazione femminile, rappresentando oggi il 25% di tutti i tumori che colpiscono le donne.
Il tumore alla mammella è dovuto fondamentalmente ad una crescita incontrollata ed anomala di alcune cellule del seno. In particolare si tratta di cellule maligne che vengono a formarsi all’interno dei tessuti mammari.
Quando si parla di cancro al seno ci si riferisce ad un tumore maligno che si è sviluppato nei tessuti mammari e che può essere rimosso attraverso un intervento di mastectomia. A questo intervento, che ha come scopo la rimozione del tessuto mammario coinvolto in una crescita cancerogena o precancerogena, può seguire una ricostruzione mammaria per ottenere una neo-mammella simile alla controlaterale sia per forma, sia per volume.
La ricostruzione del seno può essere eseguita durante lo stesso intervento in cui viene eseguita la mastectomia e in questo caso si parla di ricostruzione immediata, oppure può essere eseguita settimane, mesi o anni dopo. Questo è il caso della ricostruzione differita.
La scheda tecnica dell'intervento
Esistono diversi modi di ricostruire il seno. La scelta dovrà tenere conto di diversi fattori:
- La salute
- Il tipo di corporatura
- Le dimensioni del seno
- LA scelta personale
- La quantità di tessuto che rimane
Si può effettuare una ricostruzione utilizzando il tessuto autologo, protesi mammarie o impiegando una combinazione di entrambi. Nel caso dell’utilizzo di tessuto autologo – che può consistere in un lembo del muscolo grande dorsale – una sezione di tessuti viene rimossa dal dorso o da sotto il braccio e posta nella regione del seno.
Spesso, dato che questi tessuti sono molto sottili, si associa l’impiego di una protesi per dare al seno un aspetto pieno e una forma naturale. Un altro metodo di ricostruzione mammaria è quella in due tempi: tramite un espansore tissutale temporaneo che viene riempito gradualmente nel corso di settimane di soluzione fisiologica, il tessuto di espande gradualmente facendo spazio alla protesi che verrà inserita successivamente.
Così come l’addome si adatta alla crescita graduale del feto durante la gravidanza, così il tessuto tramite l’espansore.
In alternativa a questo tipo di ricostruzione, si può ricorrere alla procedura in un tempo: Un dispositivo che combina espansore/protesi mammaria definitiva viene posto nel torace al momento della mastectomia.
Tramite un piccolo tubo di riempimento viene iniettata della soluzione fisiologica che fa espandere l’impianto e crescere il tessuto.
Quando viene raggiunta la dimensione desiderata il tubo viene rimosso e la protesi rimane in posizione.
Il periodo di convalescenza varia a seconda del soggetto.
Di solito il periodo di maggiore disagio per la paziente dura per le prime 24-72 ore successive alla procedura chirurgica, ma Il dolore è sempre molto ben controllato dalla terapia farmacologica. In ogni caso a seconda del tipo di intervento a cui ci si sottopone corrispondono diversi tempi e modalità di ripresa.
Le recensioni dei pazienti
“Un dottore di eccellenza in tutto, umanità e professionalità al 100%, un numero uno della chirurgia estetica.”
Antonio Grazia Narciso
Paziente
“E che dire: è il migliore di tutti. Sono stata già operata da lui, con oggi e la terza volta. È il numero uno, complimenti per la sua professionalità.”