Trattamento iperidrosi
Intervento in sintesi
ANESTESIA:
DURATA INTERVENTO:
DEGENZA:
RITORNO AL SOCIALE:
TUTTO CIÒ CHE OCCORRE SAPERE SULL'INTERVENTO DEL TRATTAMENTO IPERIDROSI
La sudorazione è una funzione del tutto naturale, tuttavia può diventare motivo di grosso disagio se si manifesta in maniera abbondante e difficile da controllare. Si parla, in questo caso, di sudorazione eccessiva o iperidrosi, una problematica che colpisce il 2% della popolazione. Questo significa che le ghiandole sudoripare funzionano in maniera eccessiva, superando la richiesta dell’organismo di termoregolazione.
L’eccessiva sudorazione associata al cattivo odore causato dalla proliferazione dei batteri presenti normalmente nella cute, può generare, nelle persone che ne soffrono, imbarazzo ed ansia, minando la sicurezza e l’autostima.
A seconda della causa che determina l’aumento della sudorazione, distinguiamo due forme di iperidrosi:
- una forma idiopatica (senza causa specifica).
- una forma secondaria a condizioni patologiche (patologie psichiatriche, ipertiroidismo, disfunzioni endocrine, tumori maligni ecc.)
L’iperidrosi idiopatica è più frequente rispetto al tipo secondario e, sebbene possa coinvolgere vaste aree corporee, interessa maggiormente alcune zone:
- L’iperidrosi ascellare è il tipo più comune d’iperidrosi idiopatica ed è clinicamente caratterizzata da ipersudorazione della zona ascelle. Il sudore eccessivo prodotto, scorre sul tronco e causa l’impregnazione degli abiti, che appaiono scoloriti o danneggiati e con una tipica linea biancastra salina che demarca la zona della sudorazione. L’imbarazzo creato da questo stato clinico è legato sia alla chiazza umida sugli abiti sia al tipico odore sgradevole.
- L’iperidrosi mani o palmare si caratterizza per il colorito eritematoso del palmo delle mani, che si presentano umide e fredde al tatto, in seguito all’evaporazione del sudore, edematose e talvolta con epidermide macerata. Dal momento che le mani sono per eccellenza l’organo di contatto con il mondo, alcuni individui che soffrono di questa forma di iperidrosi sentono compromessa la loro professione e sono condizionati anche nelle relazioni pubbliche.
- L’iperidrosi piedi o plantare interessa la pianta dei piedi che appare livida con l’epidermide giallastra. Le persone che ne soffrono possono lamentare dolore, disagio anche in seguito a brevi passeggiate.
La soluzione a questa delicata problematica è rappresentata dall’utilizzo della tossina botulinica. Si tratta di una procedura non invasiva ed efficace che dà risultati immediati. Basta infatti una seduta di infiltrazione, nella zona interessata, per determinare la disattivazione delle ghiandole sudoripare e la conseguente cessazione della sudorazione.
La scheda tecnica dell'intervento
La tossina botulinica è una molecola di origine batterica utilizzata in medicina per la cura di molteplici patologie che contiene come principio attivo la tossina botulinica di tipo A. Iniettando questa sostanza con un ago sottilissimo direttamente nello spessore della cute delle ascelle, del palmo delle mani e della pianta dei piedi, blocca gli impulsi nervosi, impedendo così il rilascio del neurotrasmettitore acetilcolina e riducendo drasticamente la produzione di sudore. Il dolore durante il trattamento è molto ben tollerato nelle forme ascellari, mentre, nelle forme palmari e plantari, si suggerisce il ricorso all’anestesia locale tronculare.
È un trattamento relativamente indolore, al termine del quale è possibile subito riprendere tutte le attività normalmente svolte con un rientro al sociale immediato. Solo nelle forme palmari e plantari, in cui viene effettuata un’anestesia tronculare, può esitare una ipoestesia nella zona trattata per alcune ore.
Galleria fotografica
Le recensioni dei pazienti
“Un dottore di eccellenza in tutto, umanità e professionalità al 100%, un numero uno della chirurgia estetica.”
Antonio Grazia Narciso
Paziente
“E che dire: è il migliore di tutti. Sono stata già operata da lui, con oggi e la terza volta. È il numero uno, complimenti per la sua professionalità.”